Vista

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Occhiali da sole: in realtà si tratta di un problema tattile ma lo mettiamo in questa sezione perché tocca gli occhi. Mio figlio non ha mai accettato gli occhiali da sole ma siamo riusciti a farglieli tenere per un paio d’ore appoggiando le stecche non direttamente dietro le orecchie bensì sul berretto (era inverno, ma si può fare anche su un cappellino), in modo che non gli dessero fastidio.

Macchie sui vestiti: ad alcuni danno tanto fastidio da volersi cambiare immediatamente; si può provare a far indossare colori scuri o prevedere dei cambi per le attività “sporchevoli”. Anche un piccolo buco sul ginocchio può generare una crisi: mio figlio finché gattonava (cioè per parecchi anni) aveva l’abitudine di allargare i buchi dei pantaloni fino a distruggerli perché non sopportava che la pelle fosse a contatto con l’esterno. Allo stesso modo si copre la pancia se la maglietta risale sopra l’ombelico o le caviglie se i pantaloni si arricciano.

Spesso i bambini con disturbo dello spettro autistico fanno fatica ad accettare i cambiamenti, anche quelli minimi di cui noi nemmeno ci accorgiamo: mettere la forchetta dall’altro lato del piatto, utilizzare un bicchiere colorato invece che trasparente. Se non volete avere troppe discussioni, potete assecondare alcuni aspetti, ad esempio io mi porto dietro il bicchiere di mio figlio quando vado a trovare amici, almeno sono sicura che berrà.