Gusto

Gusto

L’alimentazione selettiva è tipica di molti bambini, non solo “spettrici”. In realtà spesso il problema è legato a un’altra percezione: l’aspetto esteriore, il colore, la consistenza. Per gli alimenti confezionati anche una minima differenza può causare una crisi. Si può trovare un compromesso che tranquillizzi i genitori e sia accettabile per i figli (ovviamente sotto controllo e con il beneplacito del pediatra), per esempio un frutto, una verdura, una carne, un pesce, e così via, tenendo presente che spesso si procede per fasi, e quindi un alimento che sarà preferito per mesi poi potrà essere sostituito, dall’oggi al domani, con un altro.

I gusti cambiano, anche quelli dei bambini “spettrici”: ci possono essere fasi più o meno restrittive (mio figlio ha avuto la fase riso e mayonnaise, pane e prosciutto, tonno e patate), il consiglio rimane quello di cercare di far assaggiare anche le novità, oppure di proporre tramite foto delle alternative che il bambino potrà scegliere.

Anche il sapore del dentifricio, se cambia, può costituire un problema, ad esempio nel passaggio alla SI: potete provare a insistere per mantenere lo stesso dentifricio di casa anche a scuola, cosicché vostro figlio accetti più volentieri di lavarsi i denti.