All’inizio dell’estate abbiamo ricevuto le proposte per iscrivere i figli alle tante e varie colonie presenti sul territorio: diurne o con pernottamento, per fascia d’età e per interesse, per imparare le lingue o praticare attività sportiva, in valle o in città. Si potrebbe però decisamente fare di più per pubblicizzare le colonie integrate: sono un’esperienza gratificante e indimenticabile anche per i bambini senza disabilità, che possono esercitare nuove competenze, slegate dal contesto scolastico: la solidarietà, l’empatia, il linguaggio non verbale. Una colonia è anche una grande risorsa per i genitori, in particolare quelli che lavorano, ma anche per chi desidera allargare i confini, sociali, cognitivi ed emotivi, dei propri figli, più o meno “speciali”.

Per questi motivi vorremmo organizzare, magari già per la prossima estate, una colonia diurna a cui potrebbero partecipare alcuni bambini in età scolastica (6-10 anni), sotto la supervisione di monitori e educatori: la nostra idea è di pianificare alcune attività che permetterebbero di occupare i pomeriggi di una settimana in luglio, nella regione del bellinzonese.

Aspettiamo le vostre proposte e, se siete professionalmente impegnati in questo ambito, magari anche la vostra disponibilità a darci una mano in questa impresa!